e pensiamo a buttare giu` le cose che ho vissuto da quando, quel fatidico 3 di luglio, alle 5 di mattina mi sono svegliato per andara a Caselle ed iniziare l`avventura...
Mi ricordo essere stata una notte cortissima e durante la qualo poco ho dormito ma ho rivissuto gli ultimi giorni trascorsi, tra il marasma di scegliere cosa portare in valigia, andare a comprare le ultime cose, salutare tutti. Dalla cena al messicano con Andre, Sabri, Nico, il Prof, Adri e tutti i geologi, alla cena dal Sardo con Teo, Lele, Robi, Mari, Cecca, Raca e tutti i compagni di scuola che considerarli compagni di scuola e` quanto mai riduttivo perche` sono persone che conosco da cosi` tanti anni, alcuni da 20 anni (vedi Cipi e Dave), e che sono un gruppo di persone veramente speciali! Dal saluto in ufficio quando tutti mi hanno accompagnato fuori e li ho salutati trattenendo a fatica le lacrime al saluto fortissimo, unico ed indimenticabile con quella persona speciale con la quale, l`unico rammarcio e` quello di averla conosciuta troppo tardi.
Ecco cosa mi e` passato per la mente quella notte, poi una volta sveglio e pronto ho dato un ultimo sguardo alla mia stanza e poi basta, via. Con la testa ero gia` in aereo, verso Francoforte, Denver, Cody ed infine Yellowstone. Il viaggio e` stato bello lungo, 22 ore di cui 3 passate a Francoforte e 5 a Denver. Le ore in volo sono state anche piacevoli, piene di cibo e grazie al vino che la Lufthansa offre si e` sempre sicuri che almeno un`oretta e mezza di abbiocco ce lo si spara. L`arrivo negli USA non e` stato particolamrnete shoccante, forse perche` troppo preoccupato prima che tutti i documenti fossero in regola e poi di trovare il Gate giusto per prendere il volo per Cody. E poi avevo cosi tanto sonno che ogni poltroncina libero che vedevo mi ci sdraiavo e mi addormetavo...
Poi alle 10 di sera sono arrivato a Cody, Wyoming, una cittadina di circa 8000 cowboy e cowgils e 800.000 tra cavalli e mucche, fondata da Buffalo Bill in nome dell`ospitalita` e della cordialita`... ma questa e` una storia che raccontero` nel prossimo post...
and just think about all the stuffs I lived from that strange July 3rd when, woken up at 5 a.m. I wento to the airport to start my adventure... I just remeber that that night was very short, I haven`t slept very much but I thought a lot about my last days in Turin. The parties with friends and collegues, the many "goodbye" I had to say trying not to cry.
Mi ricordo essere stata una notte cortissima e durante la qualo poco ho dormito ma ho rivissuto gli ultimi giorni trascorsi, tra il marasma di scegliere cosa portare in valigia, andare a comprare le ultime cose, salutare tutti. Dalla cena al messicano con Andre, Sabri, Nico, il Prof, Adri e tutti i geologi, alla cena dal Sardo con Teo, Lele, Robi, Mari, Cecca, Raca e tutti i compagni di scuola che considerarli compagni di scuola e` quanto mai riduttivo perche` sono persone che conosco da cosi` tanti anni, alcuni da 20 anni (vedi Cipi e Dave), e che sono un gruppo di persone veramente speciali! Dal saluto in ufficio quando tutti mi hanno accompagnato fuori e li ho salutati trattenendo a fatica le lacrime al saluto fortissimo, unico ed indimenticabile con quella persona speciale con la quale, l`unico rammarcio e` quello di averla conosciuta troppo tardi.
Ecco cosa mi e` passato per la mente quella notte, poi una volta sveglio e pronto ho dato un ultimo sguardo alla mia stanza e poi basta, via. Con la testa ero gia` in aereo, verso Francoforte, Denver, Cody ed infine Yellowstone. Il viaggio e` stato bello lungo, 22 ore di cui 3 passate a Francoforte e 5 a Denver. Le ore in volo sono state anche piacevoli, piene di cibo e grazie al vino che la Lufthansa offre si e` sempre sicuri che almeno un`oretta e mezza di abbiocco ce lo si spara. L`arrivo negli USA non e` stato particolamrnete shoccante, forse perche` troppo preoccupato prima che tutti i documenti fossero in regola e poi di trovare il Gate giusto per prendere il volo per Cody. E poi avevo cosi tanto sonno che ogni poltroncina libero che vedevo mi ci sdraiavo e mi addormetavo...
Poi alle 10 di sera sono arrivato a Cody, Wyoming, una cittadina di circa 8000 cowboy e cowgils e 800.000 tra cavalli e mucche, fondata da Buffalo Bill in nome dell`ospitalita` e della cordialita`... ma questa e` una storia che raccontero` nel prossimo post...
and just think about all the stuffs I lived from that strange July 3rd when, woken up at 5 a.m. I wento to the airport to start my adventure... I just remeber that that night was very short, I haven`t slept very much but I thought a lot about my last days in Turin. The parties with friends and collegues, the many "goodbye" I had to say trying not to cry.
Then at 5 I got ready, last sight to my room and then my mind was already on the plane to Frankfurt, then Denver and Cody at the end. The journey was pritty good even if pritty long, 22 hours (3 hours at the Frankfurt airport and 5 at the one of Denver), but, thanks to the sleepy wine that Lufthansa gives, the flights flown fast. The arrival in the USA was not really shoking, maybe because I was too much worried about all the documents were good and too much absorbed in the research of the right Gate and also because I was falling asleep on every seat I founded... and finally I touched the earth of Cody, Wyoming, at 10 p.m, but this is another story...
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